Conosciuto anche come Pan caciato, questo pane di piccole dimensioni assume un gusto deciso grazie alla presenza delle noci, del pecorino di Norcia
e del parmigiano grattugiati, e una morbidezza unica conferita dallo strutto, sostituito talvolta dall’olio extravergine d’oliva.
All’impasto è possibile aggiungere Emmenthal a pezzetti e uvetta.
È perfetto per accompagnare salumi e formaggi, ma è ottimo pure a colazione, insieme a marmellate e confetture.
La prima ricetta del Pan nociato compare nell’Annuario di Todi del 1927, ma negli anni il particolare tipo di pane si è diffuso in numerosi comuni dell’Umbria –
tra cui Perugia, Bastia, Corciano, Assisi, Montefalco –, dove è preparato a partire dal 2 novembre, giorno dedicato ai defunti, fino agli inizi della primavera,
seguendo la stagionalità delle noci.
La zona di produzione comprende, tutto o in parte, il territorio di Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabbro, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto, Porano, in provincia di Terni;...
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