La sua caratteristica peculiare è la minima quantità di sale presente nell’impasto, così esigua da non essere percepibile al palato.
Cotto nel forno a legna, il pane “sciocco” ha la forma di un filone o di una pagnotta, con una crosta croccante e un interno morbido.
Venduto in tutta l’Umbria, è l’ideale da servire con pietanze e alimenti dal gusto più importante, per esempio sughetti piccanti, minestre e naturalmente con gli eccellenti salumi regionali, come capocollo, salame umbro, prosciutto di Norcia, coppa, lombetto (una sorta di capocollo prodotto con il lombo del maiale) e porchetta.
L’origine del pane è legata alla Guerra del Sale di Perugia, che nel 1540 vide la città, appartenente al territorio dello Stato Pontificio, insorgere contro papa Paolo III a causa di un nuovo aumento della tassa sul sale.
I fornai parteciparono alla protesta realizzando, da allora, il pane insipido.
Nel 2011 però, Zachary Nowak, docente all’Umbra Institute ed esperto di storia alimentare italiana, nel saggio Il pane sciapo e la Guerra del sale di Perugia ha smentito questa ipotesi, che non spiega in effetti la sua diffusione in Toscana e nelle Marche.
[Fonte: http://www.pianetapane.it/i-pani-dellumbria/]
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